Chi siamo

Il nostro Coder Dojo nasce dall’incontro di un gruppo genitori e di amanti dell’informatica, ma soprattutto dei bambini.

E’ un punto d’incontro tra mentor, piccoli ninja e genitori dove si impara a programmare divertendosi da matti.

Programmiamo insieme un “futuro con il sole”, creiamo videogiochi a km 0, abbattiamo tutte le barriere e liberiamo la fantasia.

Aiutiamo i bambini a pensare in modo creativo, ragionare schematicamente, collaborare con gli altri.

E naturalmente…. Above all: be cool !!

I nostri Mentor

Alberta Taricco

Alberta TariccoInsegnante e animatore socioculturale da più di 20 anni, mamma da 14 anni, se scavo ancora di più nel passato trovo esperienze di teatro danza, espressione corporea, fourm theatre. Se guardo al futuro vedo la grafologia, l’educazione al gesto grafico e la programmazione. Insomma sono la meno informatica del gruppo, ma sicuramente la folle convinta di poter dare un contributo per cambiare il mondo valorizzando l’unicità di ogni singolo bambino/bambina! P.S.: il mio mito? Il nostro Dario (il bello che mi affianca nella foto!!!)

Andrea Novella

Pedagogista e insegnante di Competenze Digitali, lavora perché si possa imparare con gusto e desiderio, contaminando discipline, oggetti ed esperienze diverse per divenire più creativi, più umani e capaci di relazione.
Anche con i propri figli usa legno, colori, Lego, pongo, led e Scratch.

 

Claudio Danna

Claudio DannaPapà, informatico, psichedelicamente anni ’80, diplomato all’ombra della Mole.

Tra ergonomici e performanti Commodore, Spectrum, Olivetti, Macintosh, terminali Honeywell, morbidosi floppy da 5¼”, programmi Basic/Fortran e caricamenti stack del microprocessore Z80, ho goduto del sound psichedelico, di Pink Floyd e David Bowie, giusto per non farsi mancare nulla.

Sono appassionato di innovazione tecnologica, condivisione digitale, Internet of things, ma questi non sono gli unici interessi che trasmetto ai miei due figli. Sono attento all’enogastronomia purchè rigorosamente a km illimitato e fortemente interessato alla casual-orticoltura! Mi piace testare nuove ricette.

Professionalmente mi occupo di supporto al controllo di gestione e ai processi gestionali aziendali.

Daniel Palmisano

Appassionato di tecnologia e di sviluppo software fin dall’età del gioco, sono da sempre vittima dell’inarrestabile desiderio di smontare qualsiasi cosa per la sete di conoscerne l’intimo meccanismo di funzionamento. Provengo dalla generazione del Commodore 64 e dell’8086-88, sono stato ben presto folgorato dalla filosofia del codice sorgente come patrimonio dell’umanità e da allora non ho più smesso di credere nella bontà del modello dell’open source e di Linux.  Con il mio erede di passione, Francesco, abbiamo scoperto Scratch e il gruppo CoderDojo Torino2 di cui ci siamo subito innamorati e da cui non ci siamo più separati.

Dario Sera

Dario SeraDa quando – all’età di 3 anni – ho deciso di collegarmi alla corrente alternata di casa tramite un diffusissimo connettore a 5 pin (meglio conosciuto come “mano”), non ho mai smesso di interessarmi all’elettricità, all’elettronica e all’informatica. Quando non sono davanti ad un computer a pigiare tasti su una macchina GNU-Linux, probabilmente sono circondato da bambini armati di ukulele nella scuola di musica in cui insegno. Grazie a questa avventura nel CoderDojo ho potuto unire la passione per l’educazione e quella per l’informatica.

Ettore Cinarelli

Ettore CinarelliNon ricordo esattamente quando ho smesso di smontare le cose ed ho incominciato a ripararle e a costruirle, sono però certo di essere rimasto drogato da quella sensazione di brillante calma che si respira durante il processo creativo. E’ alla ricerca di quella sensazione che ho trovato nella programmazione una miniera inesauribile di progetti e di stimoli che cerco di trasmettere con entusiasmo a mio figlio. Il CoderDojo è il luogo ideale per fare crescere la passione per “il fare” condividendo le idee ed i progetti in un clima di vero gioco e finta didattica.

Giovanna Stasi

Giovanna StasiQuando i tuoi pargoli, agli esordi della loro carriera scolastica, ti informano candidamente che il loro sogno, un giorno, è quello di “poter giocare ai videogames, per vivere” cosa può fare una mamma? Due le strade percorribili: lasciare che la loro mente venga passivamente plasmata da abbaglianti digital devices e asettiche console oppure…installare di corsa Scratch su tutti i pc in dotazione alla famiglia e portali al Coderdojo! Grazie a questa entusiasmante realtà ho finalmente trovato la strada per unire le competenze del mio mestiere (sono un’appassionata application developer, Oracle e non solo) alla creatività di due scatenati games-dipendenti, nella speranza che il risultato sia quello di avvicinare il mondo dell’infanzia a quello dell’informatica con divertimento e fantasia.

Daniele Vitta

Sono un ingegnere informatico più o meno “agile” a seconda del mal di schiena, e persino Team Leader, ma non nei dojo con bimbe/i, dove io insegno, imparo molto da loro e poi ri-insegno, ma poi ri-imparo da loro…praticamente un circolo virtuoso che sarebbe tale anche se non ci fossi io. Adoro come i bambini possano sviluppare un’idea da un diverso punto di vista, piacevolmente spiazzante, come la vita!

Luisa Gonella

Luisa GonellaSono il Champion di CoderDojo Torino2, docente e formatore di lavoro, ma soprattutto mamma. I miei due ragazzi di 17 e 11 anni sono appassionati di tecnologia e molto curiosi, sono stati loro la spinta ad intraprendere la fantastica esperienza del CoderDojo. Mi sono innamoata subito di questa realtà perché i bambini e la loro creatività sono la mia passione. Amo leggere e mi piace l’idea che i ragazzi imparino a crearsi i loro videogiochi e a non essere solo utenti passivi della tecnologia che li circonda. Saranno loro i coder di domani.

Marco Del Dottore

Marco Del DottoreHo conosciuto il Coderdojo parlando con Stefano ai giardinetti dove portiamo i nostri pargoli a giocare e subito mi è sembrata una brillante idea: potevo finalmente infiltrarmi in un posto dove poter giocare con il computer con un’ottima scusa. Tutto quello che conosco di Scratch me l’ha spiegato Doraemon con un suo chusky che mi è apparso in visione dopo aver visto il suo film. Insieme a mia moglie, la vera mentor della famiglia, ci divertiamo con i nostri due figli ninja (gemellari) scatenati.

Serena Rossetto

 

  Naturalista, correttrice di bozze e grafica, mi piace progettare spazi reali e virtuali dove    i  protagonisti siano i libri, la natura, i bambini e i ragazzi, ma dove anche gli adulti, che    stanno loro intorno, possano farsi tante domande e imparare. Cerco da sempre di       coniugare realtà all’apparenza distanti, come tecnologia e lavoro manuale oppure scrittura digitale e scrittura sulla carta, con un approccio che tenga presente la logica e le emozioni perché i ragazzi si sentano coinvolti nelle attività e conoscendole possano crescere agendo con più consapevolezza.